Cos’è un Metaverso?
Nell’ultimo periodo si è sentito parlare sempre più spesso di metaversi, soprattutto in relazione a topic come Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e Mista. Ma che cos’è un metaverso?
Un metaverso è un luogo interattivo, dove persone reali e immaginarie coesistono e interagiscono.
Può trovare applicazioni – ad esempio – nel settore del gaming, nel business, in situazioni social o esperienze di acquisto e shopping online.
Ma allora qual’è la differenza tra un metaverso e le esperienze VR?
Metaverso VS Realtà Virtuale
La differenza tra metaverso e virtual reality è che il primo è in grado di trasmettere la sensazione fisica di essere in un altro luogo e condividerlo con altre persone.
Mentre nel caso della VR avviene un’interazione con il mondo online tramite un controller o un altro componente hardware (cuffie, visori VR…).
Adam Compton, direttore della strategia per Schneider Electric, vede il metaverso come un’esperienza completamente immersiva, in parte reale e in parte digitale, parallela al mondo fisico – definendola come:
“Qualcosa che non riconosciamo quando entriamo e usciamo dai due spazi”.
Il Metaverse di Mark Zuckerberg
Ad agosto Facebook ha annunciato il lancio di Horizon Workrooms, uno spazio di incontro virtuale che consente live meeting sfruttando la realtà virtuale.
Le “workrooms” includono lavagne virtuali esportabili come immagini, layout della stanza configurabili e la possibilità di utilizzare il computer tramite tastiera e l’app Oculus Remote Desktop.
Nel settembre 2021 – FB ha annunciato un investimento di 50 milioni $ per la costruzione del metaverso.
Il metaverso di Zuckerberg attualmente in fase di sviluppo sarebbe vicino alla realtà e sempre attivo, avrebbe una propria valuta e gli oggetti presenti sarebbero interoperabili.
La società lavorerà con la Howard University, la Seoul National University e l’Università di Hong Kong per studiare concetti di sicurezza, etica, equità e design ed assicurarsi che questi non vengano meno.
Visori per accedere al metaverso?
Basandoci sul rapido avanzamento tecnologico, quando i multiversi faranno parte della realtà quotidiana, non ci sarà bisogno né di visori né di microfoni.
Per il momento per vivere un’esperienza immersiva in VR, AR o MR sono necessari visori come
- Oculus Quest 2
- PlayStation VR
- HTC Vive
- HoloLens di Microsoft
- Magic Leap studiati appositamente per le realtà business
I metaversi nella realtà
Quali sono i casi d’uso reali del metaverso?
La formazione è uno dei casi d’uso più comuni entrati ormai nella quotidianità.
L’intrattenimento è uno dei primi settori a offrire esperienze di realtà virtuale per i clienti, oggi è infatti sempre più d’uso comune partecipare a mostre ed esibizioni in VR.
Mentre la produzione e l’assistenza sanitaria sono state tra le prime a incorporare esperienze di realtà mista e realtà aumentata per facilitare il lavoro ed implementare la produttività.
Cosa ostacola lo sviluppo del metaverso
Molti specialisti affermano che sia ancora presto per sviluppare metaversi immersivi.
Le cause sono da ricercarsi principalmente nello sviluppo dei software e dei dispositivi, ancora poco avanzati e non idonei a supportare una tecnologia tale.
Un altro ostacolo è dato dalla forza lavoro: mantenere e generare un metaverso richiede un’elevata potenza di calcolo, un numero indefinito di engineer e developers.
Come ha recentemente riportato il Wall Street Journal, infatti, l’offerta lavorativa per cloud engineers è aumenta del 90% nell’ultimo anno, senza trovare però un riscontro nella richiesta.